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Il passito tra le montagne con l’uva esposta al vento
CRISTINA PASTORE
QUART
Vignaioli di montagna i cinque fratelli Grosjean. Vincent, Piergiorgio, Marco, Fernando ed Eraldo che nel 1969 – alcuni di loro erano ragazzini – rimboccandosi le maniche con il padre Dauphin si lanciarono nell’impresa di una produzione vitivinicola eccellente e soprattutto originale, perché fortemente legata al territorio della Vallée. Le viti coltivate su 12 ettari dai fratelli Grosjean sono soprattutto varietà autoctone: si è partiti con Petit rouge e Moscato bianco, poi è stato messo a dimora il Gamay e il Pinot nero e infine si è virato su Fumin, Cornalin, Prëmetta, Vuillermin e per i bianchi il Petite Arvine, «originario del Vallese, in Svizzera, ma che da noi cresce in condizioni ottimali» dice Vincent Grosjean.