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info Petite Arvine Vigne Rovettaz – Un Racconto
Il Cucchiaio d’Argento ha assaggiato la nostra Petite Arvine vigne Rovettaz del 2016. Ecco lo splendido racconto:…
Il Cucchiaio d’Argento ha assaggiato la nostra Petite Arvine vigne Rovettaz del 2016.
Ecco lo splendido racconto:
Non mi verrebbe in mente di chiamarlo timido, né introverso, pur esprimendo in massimo grado quel carattere valdostano così esplicito. Prudente, preferibilmente, probabilmente, direi.
Lo versi e si ritira in un angolo del bicchiere come se stesse riflettendo su quale storia raccontare: alte quote, pendii scoscesi, nuvole così vicine da toccarle con le mani. Chiaro, ma non pallido. Anzi: non rari i riflessi verdolini. Sussurra, almeno per i primi due quarti d’ora. Poi si riempie il petto e si mette a cantare, e canta da tenore, il P’tite Arvine di Grosjean, di Vigne Riovettaz, Anni Domini Sedici, del Duemila.
Ha i fiori di campo, e gli alberi da frutto. Ha lo schiaffo roccioso di rocce antiche, e il tocco glacido delle altitudini. Ha il passo della fienagione e il respiro dell’alpeggio, e la tensione delle brezze. Nel sorso quel garbo che non è dolcezza, e quel brivido che non è asprezza. Il passo è sonante, il braccio è diritto, l’abbraccio è avviluppante, il finale è lontano, quasi un paesaggio d’orizzonte.
Lo bevi con gioia con formaggi del posto, con zuppe di pesce, con una pasta ben avvinghiata a vongole veraci.