Nebbiolo – Picotendro

La storia del Nebbiolo non è intrecciata solamente con il Piemonte, ma da secoli condivide parte dei fasti anche con la Valle d’Aosta. Conosciuto nella Bassa Valle come Picotendro dove si esprime ai suoi massimi livelli in purezza soprattutto nei cru di Donnas, nella parte centrale della Vallée invece, sin dai tempi del Rinascimento, viene coltivato per produrre un vino di grande qualità: il Clairet.

Il nebbiolo è conosciuto per l’incredibile equilibrio tra acidità e corredo polifenolico (in primis tannini), che ne fanno un vino unico, apprezzato e ricercato in tutto il mondo per la sua ruvidità iniziale che evolve grazie all’eccezionale longevità. Fioritura precoce, maturazione tardiva e grande sensibilità al terroir valdostano lo rendono incredibilmente adatto alla coltivazione anche alle quote medio-alte della piana centrale valdostana.

Nei 6-700 m s.l.m in cui si adagia e con i forti venti che asciugano e non permettono pericolosi ristagni idrici, il Nebbiolo/Picotendro si adatta perfettamente per dare vini di gran qualità.

Noi lo coltiviamo per produrre il Vino Rosso Clairet, un assemblaggio di Picotendro e Neyret (varietà autoctona valdostana): 24 mesi affinamento in tonneau e ulteriori 12 mesi in bottiglia.