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Petite Arvine
Originaria del Vallese, in Svizzera, la Petite Arvine si è subito adattata al terroir valdostano, quando, a partire dagli anni ‘70 fu introdotta in Valle d’Aosta, soprattutto nella parte centrale della vallata, a quote che vanno dai 600 ai 900 m. Vino di montagna, si adatta perfettamente ai terreni poveri e ripidi della Valle d’Aosta.
Di recente, uno studio del centro di ricerca Changin, pare aver trovato una filiazione diretta della Petite Arvine dall’autoctono Prié Blanc.
Il nome ha origine ancora non del tutto note, petite significa “piccola” in quanto il grappolo è effettivamente di dimensioni contenute e gli acini risultano piuttosto compatti e piccoli. Arvine invece è di origine più incerta. Una teoria, che noi Grosjean sposiamo, vuole la sua origine nella radice preindoeuropea ARV– che significa montagna, cima da cui deriverebbe anche il nome di ALPI.
La Petite Arvine sarebbe dunque la “piccola uva di montagna”.
Ne produciamo due declinazioni, la Petite Arvine vigne Rovettaz, cru della Rovettaz, che con un affinamento in legno (circa il 30%) di 6 mesi ne valorizza la sua complessità ed eleganza e la Petite Arvine Chatel Argent, coltivata più in quota e ad esposizioni più fresche, con un affinamento tutto in acciaio porta alla massima espressione la freschezza e mineralità del vitigno.
Da fine 2022 siamo inoltre usiciti con una Petite Arvine, annata 2019, della linea “Les Frères” che vuole rendere omaggio alla seconda generazione, quella dei Grosjean Frères.