Chardonnay

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Varietà principe dei bianchi di Borgogna, lo Chardonnay si coltiva in Valle d’Aosta dai primi anni ‘70 del Novecento quando il Canonico Vaudan, grande amico di Dauphin Grosjean (nostro nonno e capostipite della cantina Grosjean), capì che il terroir valdostano si poteva ben adattare per produrre grandi Chardonnay, freschi e delicati, ma al tempo stesso con una buona struttura e corpo.

La sua origine resta tuttora oscura, si pensa che origini da incroci con uve mediorientali, ma gli studiosi non sono ancora del tutto concordi su questi aspetti. Sicuramente la storia ci racconta che venne coltivato con grande abilità dai monaci cistercensi nella regione del Chablis, più precisamente presso l’Abbazia di Pontigny, in Borgogna.

Abbiamo scelto di coltivarlo soltanto su terreni ben ventilati e posizionati a quote superiori ai 700 m s.l.m. per esaltarne al massimo la freschezza. Dalle uve otteniamo il nostro spumante metodo classico Montmary Extra Brut Rosé, per l’altra metà composto dal Pinot Noir e che, dopo un affinamento sui lieviti di 15 mesi regala una bollicina delicata e verticale.

Troviamo poi il più storico Chardonnay che produciamo con sola vinificazione in acciaio e, infine, dal 2019, selezionando i migliori grappoli dei Cru più interessanti, vinifichiamo anche il Chardonnay le Vin de Michel il quale, dopo 12 mesi di Barrique (piegate a vapore, non tostate) si esprime con grande eleganza e complessità.